Seleziona una pagina
La Doppia piramide Alimentare – Ambientale

La Doppia piramide Alimentare – Ambientale

Gli esperti internazionali del BCFN, il Barilla Center for Food & Nutrition, hanno avuto un’interessante – e molto sostenibile intuizione – ovvero di mettere insieme la Piramide Alimentare con quella Ambientale, costruendo UN NUOVO MODELLO PER AIUTARCI A PROTEGGERE LA NOSTRA SALUTE E QUELLA DEL PIANETA: LA DOPPIA PIRAMIDE.

La Doppia Piramide, si legge sul sito della Barilla, è “un nuovo strumento ideato per orientare  le nostre scelte alimentari in funzione della sostenibilità. Un obiettivo che ora è più urgente che mai.”

In effetti, come sempre più persone e scienziati stanno capendo che “Mangiando consumiamo cibo. E per produrre questo cibo, consumiamo una parte dell’ambiente in cui viviamo. È come se lasciassimo un’impronta sulla Terra, rendendola non più utilizzabile per altri scopi. Nemmeno per produrre nuovi alimenti. Ma non tutti gli alimenti lasciano la stessa Impronta. 

doppiapiramideSe accostiamo la Piramide Ambientale alla Piramide Alimentare, ottenendo così una Doppia Piramide, notiamo subito, alla prima occhiata, che la “Natura fa le cose per bene”. Infatti, gli alimenti per i quali è consigliato un consumo più frequente, come frutta, ortaggi, pasta, sono proprio quelli che hanno una Impronta Ecologica meno estesa, cioè un impatto minore sull’ambiente. Viceversa, gli alimenti con un’Impronta Ecologica più “larga”, cioè che hanno un impatto maggiore sull’ambiente sono anche quelli per i quali viene raccomandato un consumo meno frequente.”

La_Doppia_Piramide_AlimentareAlcuni dati estremamente allarmanti sugli effetti nocivi di regimi alimentari e agricoli/produttivi non conformi alle reali esigenze della natura, sono riportati nell’interessantissimo libro “Verso la Scelta Vegetariana”: ottenere un chilogrammo di carne richiede circa 15.000 litri d’acqua, mentre produrre la stessa quantità di creali (e quindi di pane) richiede meno di 1.000 litri.

Il Dott. Veronesi continua affermando che “per contrastare questa evoluzione perversa, l’unica opzione è ridurre considerevolmente il consumo di carne nei Paesi occidentali e allo stesso tempo dissuadere i Paesi orientali dall’acquisire il modello alimentare occidentale.

Una riduzione del consumo di carne nei Paesi dell’Unione Europea del 15% e negli Stati Uniti del 25%” avrebbe molte conseguenze positive a fronte di pochi sacrifici.

Si tratta di un taglio dei consumi che corrisponde ad eliminare la carne dalla tavola un paio di volte alla settimana, ma così riducendo le 120 milioni di tonnellate di cereali necessari ogni anno a nutrire i più di 3 miliardi di capi d’allevamento, si consumerebbero 2 milioni di tonnellate di fertilizzanti azotati in meno e si risparmierebbero 120 chilometri cubi d’acqua.

In questo modo, il miglioramento nel medio e lungo termine riguarderebbe anche gli equilibri ecologici.

Fonti:

Ci vorrebbe un pò di magia

Ci vorrebbe un pò di magia

Quanti di noi hanno sognato almeno una volta nella vita di avere una bacchetta magica con cui risolvere con un solo gesto problemi e situazioni complicate della vita ?

Mary Poppins con uno schioccare di dita faceva riordinare in modo facile e divertente un’intera stanza sommersa di giochi
Topolino in “Fantasia“, grazie alla sua magia anima scopettoni e secchi perchè lavino da soli la cucina

Mago Merlino che aiuta il giovane protagonista della Spada nella Roccia davanti allo stesso problema…

A parte la personale simpatia che Mr. Walt Disney ispira alle donne per il fatto di comprendere così bene la loro frustrazione nell’avere a che fare ogni giorno con i mestieri di casa , viene da chiedersi come mai questo tipo di magia sia un’esigenza così sentita.
Riflettevo su questa considerazione leggendo l’intervista* di di Jurriaan Kamp, fondatore della rivista americana intitolata “The Optimist”, a Rob Williams, l’originatore di PSYCH-K®.

“Sin da quando per la prima volta da piccolo vide il cartone animato Fantasia, Rob Williams sognava di diventare un mago. Ora, mezzo secolo più tardi, potrebbe esserlo diventato davvero. Non usa la magia per pulire la cucina, come Mickey Mouse fa in Fantasia ma pulisce qualcosa di molto più importante: la mente subconscia, che determina la maggior parte dei nostri comportamenti ed esperienze.”

 Quindi continua:

Io e Rob ci siamo incontrati a San Francisco in un hotel che si affaccia sulla baia. All’orizzonte si stagliava il profilo dell’isola di Alcatraz, un tempo sede del famigerato carcere. Oggi quei tetri edifici vuoti sono una destinazione popolare per turisti curiosi. Lasciando vagare lo sguardo in lontananza, in direzione di Alcatraz, Rob racconta: “Molte persone sono prigioniere delle loro credenze. PSYCH-K® ci parla proprio di questo, di abbattere queste prigioni”. 

“Possiamo ripetere le affermazioni positive fino all’esaurimento delle forze”, dice Rob. “Questo di solito non produce alcun risultato. La maggior parte delle volte il cuore della questione non è nel pensiero positivo, non è nel cercare di cancellare a livello conscio quel certo tipo di pensiero che non vogliamo. Finché non cambieremo il ‘software’ della nostra mente subconscia, la nostra vita non cambierà”.
Il cuore della questione è che la nostra mente subconscia registra esperienze fin dai primissimi istanti di vita in avanti. “Arriviamo in questo mondo già immersi in un sistema di credenze, immersi in un insieme di atteggiamenti mentali già pronti per noi,” spiega Rob. “Noi iniziamo a interiorizzare questi atteggiamenti ancora prima di uscire dall’utero. I nostri genitori iniziano a trattarci in un modo che è adeguato sia alla norme sociali della società a cui appartengono sia alle loro credenze. Parlando in generale, intorno ai 12 anni di età abbiamo già assorbito tutto quello che è imbevuto nell’ambiente e tutto quello che la nostra famiglia ritiene sia buono e giusto. Questo naturalmente non è tutto negativo. Con PSYCH-K® semplicemente vogliamo avere la libertà di cambiare le credenze che non ci servono o che in qualche maniera ci limitano”.

In questi giorni ho ripreso in mano un libro di Kiyosaky che duetta con i pensieri di Rob Williams in modo mirabile. Te lo ripropongo come spunto per una nuova proficua settimana alla ricerca del tuo successo.
“Non puoi fare a meno di invecchiare fisicamente, ma questo non significa che tu debba invecchiare mentalmente. Le persone invecchiano o diventano obsolete perchè si aggrappano a risposte giuste che sono risposte vecchie. 
Non so cosa porterà il domani, non lo sa nessuno. Per questo l’idea del padre ricco di mettere in discussione e aggiornare costantemente le idee è stata una delle idee più importanti che mi ha trasmesso.
Oggi vedo tanti miei amici che rimangono indietro, sia sul piano professionale sia su quello finanziario, semplicemente perchè non mettono in discussione le loro idee. Spesso le loro idee sono risposte giuste ma troppo vecchie, tramandate da generazioni, da un’era economica all’altra ma oramai non più valide. Queste idee vecchie spesso rendono molto difficile il processo del cambiamento”. 
Il Potere dei Sogni

Il Potere dei Sogni

“I sogni son desideri”, recitava una vecchia canzone. Ed è proprio la potenza del sogno, di quella capacità di rimanere affascinati dalla vita, a dare senso alla stessa esistenza, a dare significato e valore alle conquiste umane ed alla propria storia.

“I miei sogni sono irrinunciabili, sono ostinati, testardi, resistenti, e si antepongono all’orrore dell’incubo dittatoriale” scriveva Luis Sepulveda. “Mi considero un sognatore, ho pagato un prezzo abbastanza alto per i miei sogni, ma sono così belli, così pieni e intensi, che ogni volta tornerei da capo a pagarlo”.

Sognare, come scrivere dice Sepulveda, è rintracciare nella propria interiorità quei caratteri che ci fanno guardare il mondo con occhi diversi ed animo ben disposto all’accoglienza, alla fratellanza, alla solidarietà.

Già così ci sarebbero buone ragioni per apprezzare, cullare e coltivare i propri sogni. Ma quello che, in più, ho scoperto nella mia vita è che nei Sogni è racchiuso un meraviglioso potenziale di dialogo con il nostro Subconscio.

Sogni sono varchi spazio-temporali per entrare nel mondo astrale e prendere contatto con il Subconscio e i suoi Segreti, in una parola con la nostra Anima! Ecco “Il Potere dei Sogni”.

E il sogno per il bambino Sepúlveda, a quanto racconta nel suo libro “Il Potere dei Sogni” era  quello di chiudersi nella Biblioteca Nazionale di Santiago de Chile e divorare libri, libri ed ancora libri. Un sogno à la Borges, neanche tanto difficile da realizzare. Ma ben altri sogni, quelli sì dice, sono stati pagati cari.

A questo proposito mi viene in mente con un pò di malcelata tristezza che in ambito di motivazione e formazione personale, fiumi di parole sono state scritte sull’importanza di utilizzare “Visualizzazioni” per raggiungere i proprio obiettivi, per motivarsi all’azione, per stare meglio e immaginare un futuro migliore.

Nessuno si è mai preso la briga di spiegare che tutta questa attenzione è dovuta al fatto che si tratta di una cosa da imparare a causa del grave danno che ci viene fatto in fase di “socializzazione”.

I bambini piccoli infatti hanno la meravigliosa e innata capacità di “Visualizzare” ovvero di immaginare mondi e cose che non esistono, di rendere reali con i loro pensieri cose che nemmeno fanno parte del mondo dell’esistenza: esseri fatati, mondi e amicizie parallele, giochi fantasiosi e via dicendo.

Peccato però che tutto il nostro sistema educativo, da un certo punto in poi, sia improntato al castrare sistematicamente questa abilità in nome di una sedicente “scolarizzazione”.

Capita così che “Visualizzare” da adulti dopo che ti è stata da anni tolta la capacità di sognare – che sarebbe il vero senso della parola “visualizzare” così come viene correntemente intesa – corrisponde a chiedere ad un uccello a cui siano state tarpate le ali di riprendere a volare!

Ecco perchè è fondamentale assecondare i Sogni dei nostri piccoli, le loro fantasie, la loro immaginazione.

Tanto più che – spesso – è ben più che immaginazione, ma reale visione di mondi più sottili e di dimensioni superiori a cui noi adulti abbiamo perso accesso da tempo.

Ma noi? Che fare di noi, ormai adulti e spersi nella concreta e faticosa materialità di ogni giorno?

Come fare a ritrovare la forza per immaginare, sognare e costruire da quella magica dimensione il nostro futuro quando dobbiamo rincorrere le bollette e gli effetti della crisi sulle nostre vite? 

Qui trovi un primo percorso, in 7 puntate, per cominciare a riflettere e gettare le prime, solide basi per riuscirci. 

https://www.ericazuanon.com/portfolio-item/7-giorni-per-cambiare/

L’entusiasmo è da Sciocchi?

L’entusiasmo è da Sciocchi?

Qualche tempo fa una persona su Facebook mi ha scritto, con aria anche piuttosto infastidita, “Ma tu non hai mai problemi che sei sempre così sorridente ed entusiasta in tutto quello che scrivi ?”.
In altre parole, chiedeva qualcosa tipo “Ma ci sei o ci fai ?”

Questo episodio mi è tornato alla mente in questi giorni: in affannata ricerca di una persona in grado di aiutarmi a seguire la mia piccola mentre io lavoro, sto facendo conoscenza con più di diverse ragazze.

La cosa che mi stupisce fortemente è la totale mancanza di entusiasmo di queste persone :(

Ora: arrivi in una casa nuova, con persone nuove, sei senza lavoro e dici di desiderarlo fortemente, hai l’occasione di trovarne uno eppure ti trascini svogliatamente e senza alcuna scintilla di entusiasmo per tutto il tempo…

Forse io esagero dal lato opposto, però penso che già la vita è fatta di sfide, di questi tempi poi particolarmente toste e impegnative per tutti, ma se in più non si mette un pò di carburante nel motore della vita, come si può pensare di andare da qualche parte ?

La mia vita non è certamente un’infinita distesa di irreali rose senza spine, anzi !, però penso che interfacciarmi con gli altri senza una nota di entusiasmo, di motivazione, di accensione, non possa che rendere tutto ancora più difficile.

Certo non è semplice alimentare entusiasmo, motivazione, accensione quando le cose sono difficili, quando la vita sembra aver deciso di prenderti a randellate ogni 3×2 , però secondo me è decisivo imparare ad originare questa scintilla tanto più quando il fuoco sembra proprio essersi spento.

Un Ingrediente fondamentale per il Successo nella Vita

Un Ingrediente fondamentale per il Successo nella Vita

A furor di popolo, l’ENTUSIASMO è uno degli ingredienti fondamentali per il Successo nella Vita !

Le vostre risposte al sondaggio “Cosa ti blocca dall’essere entusiasta” non lasciano spazio a dubbi:

Per il 77,8 % di voi l’entusiasmo è “Un ingrediente fondamentale per il successo nella vita”

Per l’87,5% ” Le persone entusiaste sono ammirevoli perchè hanno sviluppato questa abilità

“A bloccare di più dall’essere entusiasta”, la classifica indica al primo posto:

Le difficoltà di ogni giorno (66,7% ), seguito a pari merito da

“Il fatto che per vivere devo fare cose che non amo e non mi appassionano”  “Le vecchie abitudini che non riesco a cambiare” e infine, all’ultimo posto (16,7%) dal “Vedere che tanto le cose non si possono cambiare ”

Resta ora solo da capire come fare a riuscire ad essere più entusiasti anche in mezzo alle difficoltà e agli ostacoli. Tu come fai ad accendere la scintilla quando il fuoco dell’entusiasmo si spegne ?

Passa a raccontarcelo!

Clicca sul riquadro per accedere alla Pagina Facebook

Facebook