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“I sogni son desideri”, recitava una vecchia canzone. Ed è proprio la potenza del sogno, di quella capacità di rimanere affascinati dalla vita, a dare senso alla stessa esistenza, a dare significato e valore alle conquiste umane ed alla propria storia.

“I miei sogni sono irrinunciabili, sono ostinati, testardi, resistenti, e si antepongono all’orrore dell’incubo dittatoriale” scriveva Luis Sepulveda. “Mi considero un sognatore, ho pagato un prezzo abbastanza alto per i miei sogni, ma sono così belli, così pieni e intensi, che ogni volta tornerei da capo a pagarlo”.

Sognare, come scrivere dice Sepulveda, è rintracciare nella propria interiorità quei caratteri che ci fanno guardare il mondo con occhi diversi ed animo ben disposto all’accoglienza, alla fratellanza, alla solidarietà.

Già così ci sarebbero buone ragioni per apprezzare, cullare e coltivare i propri sogni. Ma quello che, in più, ho scoperto nella mia vita è che nei Sogni è racchiuso un meraviglioso potenziale di dialogo con il nostro Subconscio.

Sogni sono varchi spazio-temporali per entrare nel mondo astrale e prendere contatto con il Subconscio e i suoi Segreti, in una parola con la nostra Anima! Ecco “Il Potere dei Sogni”.

E il sogno per il bambino Sepúlveda, a quanto racconta nel suo libro “Il Potere dei Sogni” era  quello di chiudersi nella Biblioteca Nazionale di Santiago de Chile e divorare libri, libri ed ancora libri. Un sogno à la Borges, neanche tanto difficile da realizzare. Ma ben altri sogni, quelli sì dice, sono stati pagati cari.

A questo proposito mi viene in mente con un pò di malcelata tristezza che in ambito di motivazione e formazione personale, fiumi di parole sono state scritte sull’importanza di utilizzare “Visualizzazioni” per raggiungere i proprio obiettivi, per motivarsi all’azione, per stare meglio e immaginare un futuro migliore.

Nessuno si è mai preso la briga di spiegare che tutta questa attenzione è dovuta al fatto che si tratta di una cosa da imparare a causa del grave danno che ci viene fatto in fase di “socializzazione”.

I bambini piccoli infatti hanno la meravigliosa e innata capacità di “Visualizzare” ovvero di immaginare mondi e cose che non esistono, di rendere reali con i loro pensieri cose che nemmeno fanno parte del mondo dell’esistenza: esseri fatati, mondi e amicizie parallele, giochi fantasiosi e via dicendo.

Peccato però che tutto il nostro sistema educativo, da un certo punto in poi, sia improntato al castrare sistematicamente questa abilità in nome di una sedicente “scolarizzazione”.

Capita così che “Visualizzare” da adulti dopo che ti è stata da anni tolta la capacità di sognare – che sarebbe il vero senso della parola “visualizzare” così come viene correntemente intesa – corrisponde a chiedere ad un uccello a cui siano state tarpate le ali di riprendere a volare!

Ecco perchè è fondamentale assecondare i Sogni dei nostri piccoli, le loro fantasie, la loro immaginazione.

Tanto più che – spesso – è ben più che immaginazione, ma reale visione di mondi più sottili e di dimensioni superiori a cui noi adulti abbiamo perso accesso da tempo.

Ma noi? Che fare di noi, ormai adulti e spersi nella concreta e faticosa materialità di ogni giorno?

Come fare a ritrovare la forza per immaginare, sognare e costruire da quella magica dimensione il nostro futuro quando dobbiamo rincorrere le bollette e gli effetti della crisi sulle nostre vite? 

Qui trovi un primo percorso, in 7 puntate, per cominciare a riflettere e gettare le prime, solide basi per riuscirci. 

https://www.ericazuanon.com/portfolio-item/7-giorni-per-cambiare/