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Pasqua: come decorare la tavola e allontanare lo stress

Pasqua: come decorare la tavola e allontanare lo stress

easter eggsCome unire l’utile al dilettevole 😉

I lavoretti manuali sviluppano creatività, alimentano l’autostima e combattano la tensione nervosa, a vantaggio del benessere. Perché non iniziare dalla festività pasquale? Ecco tre semplici idee da realizzare: centrotavola, uova dipinte, segnaposti. Almeno così dice l’articolo di PiùSaniPiùBelli.

Di sicuro almeno per le donne, occuparci di noi stesse e prenderci cura della casa produce ossitocina, l’ormone del benessere. Quindi avanti con la creatività!

“Attività manuali come per esempio decorare le uova pasquali, preparare le decorazioni per la tavola, aiutano la mente – spiega la dottoressa Panero – a rimanere attiva perché richiedono lo svolgimento contemporaneo di due attività distinte: quella mentale e quella manuale. Inoltre, richiedono la capacità di problem solving, ossia ci permettono di pianificare il lavoro partendo da un’idea fino ad arrivare al prodotto finito. Poi, altro aspetto da tenere in considerazione è il fatto che ci spingono a confrontarci con gli ostacoli che si pongono lungo il percorso di realizzazione”.  

In altre parole, un ottimo esempio di integrazione emisferica.

Leggi tutto l’articolo => http://www.piusanipiubelli.it/pasqua-come-decorare-tavola-allontanare-stress.htm

5 Ostacoli che ti impediscono di seguire la tua Passione (e come superarli)

5 Ostacoli che ti impediscono di seguire la tua Passione (e come superarli)

Senti che avresti qualcosa da dire. Una storia particolare da raccontare, emozioni da condividere, fantasie da cogliere e trasmettere.

Ma vedi una nebbia di ostacoli di fronte a te e così finisce che è molto più facile continuare solo a parlare delle tue passioni piuttosto che realizzarle davvero.

Questa però non è necessariamente l’unica possibilità. Ecco sei ostacoli, i principali, che ti stanno impedendo di raggiungere la tua passione, il tuo grande sogno e come superarli:

Ostacolo #1: Mancanza di tempo

Tutti abbiamo le stesse 24 ore in una giornata. Eppure solo alcuni in quelle 24 ore riescono a farci stare quello che serve per costruire la strada verso i loro sogni. La maggioranza delle persone invece no.

Le persone che ci riescono hanno imparato a definire le priorità nella loro giornata in modo molto attento, eliminando attività non essenziali (primo fra tutti guardare la tv, che oltre che non essenziale è sostanzialmente dannoso!) e sacrificando attività che possono dare piacere temporaneo in favore di altre che richiedono magari impegno e concentrazione ma sono finalizzate al raggiungimento del loro Sogno.

Se ancora non l’hai fatto, fai un’analisi delle tue attività quotidiane e cerca di trovare quel 20% di attività indispensabili da cui tutto il resto della tua vita dipende in modo essenziale e a cui proprio non puoi rinunciare. Quindi analizza le cose che dovresti fare per realizzare il tuo sogno. Allo stesso modo ne vedrai tantissime da fare, ma cerca di scegliere quel 20% che hanno il maggior potere di incidere sul tuo successo.

stressed-mom-yoga-bedOrganizza quindi il tuo calendario attorno a questi due macro gruppi di attività:

1. indispensabili per il buon funzionamento di base attuale della tua vita
2. con maggior potenziale rispetto al tuo progetto

Il resto tralascialo, posticipalo, delegalo o accetta che non sia fatto (lo so, soprattutto se sei donna ti sembrerà impossibile ma si può fare…!)

Se invece già hai fatto questo tipo di analisi ma ancora ti sembra ti manchi il tempo, allora forse c’è qualche paura o convinzione limitante sulla possibilità di farcela che ti blocca. In tal caso ti rimando al prossimo punto 5.

Ostacolo #2: Mancanza di soldi

Senza ombra di dubbio posso dire che, al giorno d’oggi grazie al web, qualunque attività può essere lanciata e vedere i primi risultati con un costo accessibili a tutti.

Una volta, l’unico modo possibile per aprire un’attività e occuparsi dei propri sogni era aprire un negozio fisico, un’attività commerciale o uno studio di consulenza e per tutte queste cose anche solo i costi fissi di gestione e di inizio attività potevano superare velocemente le diverse decine di migliaia di euro.

E naturalmente senza che tu potessi avere la garanzia che la tua attività avrebbe poi trovato l’interesse del pubblico. 4-ore-settimana

Oggi, grazie al web puoi fare un’indagine di mercato con qualche centinaia di euro, puoi persino cominciare a costruire la tua “cultura” e il tuo brand, divulgarli sui social e aggiustare il tiro fino a capire esattamente a chi rivolgerti, in che modo, come aggiustare il tiro alla tua idea in modo da renderla appetibile e di successo.

Se ti sembra arabo quello che dico, ti consiglio la lettura di un libro “cult” del settore, di Tim Ferris Quattro ore alla settimana. 

LINK al Libro => “4 ore alla settimana

Nel libro ci sono diversi esempi in merito al come fare la ricerca di mercato a costo quasi zero e non solo, di come si possa davvero cambiare vita con poche ore alla settimana.

Ostacolo #3: Non hai abbastanza idee sul come fare

Questa è, sostanzialmente una scusa. Se il tuo è un sogno davvero e non solo un modo con cui nasconderti per non affrontare con coraggio e determinazione la tua vita conducendola alla felicità che meriti, allora le idee è impossibile ti manchino.

Le poche idee, il “non ho altra scelta” ce l’hanno quelli che hanno fifa di mettersi alla prova, quelli che preferiscono continuare a nascondersi dietro queste sciocchezze pur di non entrare in campo.

Ti mancano le idee sul come potresti fare? Comincia OGNI GIORNO a dedicare il tempo che ora guardi la tv facendo ricerche mirate su google. Nel giro di una settimana hai più idee che tempo per realizzarle e nel giro di una settimana, con il solo materiale gratuito che puoi trovare in rete, puoi già essere operativo e muovere i tuoi primi passi di esplorazione!

Ostacolo #4: Non hai nessuno che ti supporti

Anche qui, il web ti può aiutare in modi che fino a qualche anno fa erano del tutto impensabili. Non hai bisogno di uscire di casa a ricercare “circoli” o club speciali per trovare qualcuno con cui confrontarti. Forum, pagine e gruppi Facebook sono una fucina di persone meravigliose che possono supportarti, consigliarti e motivarti.

Impossibile che tu ti senta da solo. A meno che, di nuovo, la realtà dei fatti non sia che sei di fronte all’ostacolo numero 5.

Ostacolo #5: Hai paura di non farcela

Eccolo! Il re dei mostri, il capo di tutti gli ostacoli… LA PAURA!

Paura di non farcela, paura di lasciare la strada vecchia per una nuova, paura che “con i sogni non si campa”, paura di non essere capace, di non essere abbastanza bravo, paura che “chi vive sperando muore…”

Sono tutte quelle convinzioni limitanti e dannose, quelle vocine nella testa che derivano dalla tua storia, dalla tua educazione e che ora sono lì, una a fianco all’altra a tenerti congelato nella paura.

Per questo ostacolo c’è una sola soluzione: imparare ad accedere al Tuo Vero Potere. Quel potere innato in ognuno di noi, infinito e illimitato in teoria, piccolo e dimenticato in pratica.

Ne parliamo in “Principe per Nascita. Guerriero per Scelta”: un corso per allenare i tuoi muscoli base in grado di liberarti dalle costrizioni che ti impediscono di attivare a pieno il Tuo Vero Potere.

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Vivere al Massimo

Vivere al Massimo

epost31Te lo ricordi il grande Vasco quando gorgogliava “Vado al massimo… vado a gonfie vele”?

Pensaci: cosa potrebbe succedere alla tua vita se ogni giorno tu ti alzassi sentendoti “al massimo”, con il vento che soffia a pieni polmoni sulle “vele” dei tuoi progetti avvicinandoti con decisione verso i tuoi sogni e i tuoi obiettivi?

Sarebbe una vita spettacolare vero?

Ecco, questo è il motivo che mi ha spinta fin da bambina a cercare modi per essere più felice. Non mi bastava alzarmi la mattina e seguire il flusso delle cose da fare. Io VOLEVO essere PIU’ felice, volevo svegliarmi con il cuore che mi cantava in gola di entusiasmo, volevo correre incontro alla giornata senza sentirmi pesante o senza quei brutti musi che vedevo attorno a me.

Io sono profondamente convinta che TU, io, ciascuno di noi ha un INFINITO POTENZIALE, una risorsa di potere illimitato, energia infinita, entusiasmo senza fine solo che non sappiamo come arrivarci, sempre che sappiamo di averlo…

Ci sono tantissimi libri e corsi in giro che dicono che per vincere e avere successo devi ottenere ciò che vuoi e quindi ti dicono cosa dovresti fare per diventare un vincente.

Ma se uno non sa cosa vuole ? Come fa a diventare un vincente, a raggiungere ciò che vuole se NON SA COSA VUOLE?

Per anni ho vissuto senza riuscire a capire che cosa diavolo io volessi fare.

Alla fine, proprio quando stavo per abbandonare ogni speranza e rassegnarmi a credere a quelli che dicono che la felicità non è altro che un’idea e che la vita è solo uno strano e doloroso gioco alternato da rari e fortuiti momenti di svago, ho trovato la risposta.

Ho scoperto che cosa mi aveva minato per anni e anni e anni, che cosa tutti i libri, i corsi, le tecniche, che avevo provato avevano tralasciato di insegnarmi e che invece era assolutamente, totalmente fondamentale.

Ad un certo punto, tutto prese ad avere finalmente senso, i conti cominciarono a tornare e con loro apparve e fiorì la vera, grande e più profonda e continuativa felicità che io avessi mai potuto sognare.

La Ricerca di Harvard…

C’è una ricerca di Harvard sulle persone che si definiscono felici, con l’obiettivo di trovare chi lo fosse ma, soprattutto, per capire cosa avessero in comune. Cos’era la formula segreta della loro felicità ? Denaro, Successo, Salute, Amore?

La risposta potrebbe stupirti: nulla di tutto ciò.

Quello che tutte le persone intervistate durante la ricerca avevano in comune erano due sole cose, ma di tutt’altro genere:

  • sapevano esattamente cosa volevano dalla vita e
  • sapevano che stavano andando esattamente nella direzione giusta per averla.

Questo era ciò che li faceva stare bene: avere una direzione, essere focalizzati verso qualcosa che amavano.

Attenzione: ho detto AMARE non semplicemente PIACERE. La maggior parte di noi ha dimenticato che cosa significhi amare qualcosa profondamente, perché è da troppo tempo sconnesso dal proprio cuore. Siamo cronicamente abituati a ragionare con la testa, a pensare e seguire le regole della nostra mente: piace, dispiace, lo voglio, non lo voglio.

Ma la mente, la ragione, è incapace di produrre il vero amore. L’amore, l’Amore vero con la A maiuscola, arriva da un punto diverso, arriva dal nostro cuore. E credimi, non è una frase da baci Perugina. E’ scienza.

Molti di noi sono talmente abituati a vivere sconnessi dal proprio cuore che, anche solo a sentirlo nominare si irritano ed etichettano l’argomento come qualcosa di interessante solo per femminucce dalla lacrima facile o per sciocchezze da innamorati che, si sa, durano il tempo che durano.

In realtà, la questione del rapporto fra mente e cuore, tanto dal punto vista fisico, quanto da quello energetico, è sempre più ampiamente oggetto di studio della scienza tradizionale. L’osservazione scientifica ha dimostrato infatti che il cuore è molto di più di quello che crediamo e che non è affatto una semplice pompa, come siamo abituati a considerarlo.

e le più recenti e rivoluzionarie ricerche scientifiche sulla felicità

Gli ultimi studi di neurocardiologia sui circuiti di comunicazione tra cuore e cervello mostrano che il Cuore possiede una rete di decine di migliaia di neuroni, capaci di contenere percezioni proprie, di memorizzare informazioni provenienti dall’esterno e dall’interno, di inviare segnali al cervello in misura maggiore di quanto ne riceve dal cervello stesso. Non solo: il cuore genera un campo elettromagnetico 60 volte superiore per ampiezza e 5000 volte superiore per la forza a quello generato dal cervello contenuto nel cranio. Questo significa che, poiché il Campo Elettro Magnetico del cuore è il più potente del corpo, le fluttuazioni che avvengono nel suo raggio di azione sono percepite da tutte le strutture presenti nell’organismo, compreso e anzi, soprattutto, dal cervello.

Il cuore insomma,  comunica col cervello in un modo che influenza significativamente come noi percepiamo e reagiamo al mondo. A quanto ci sta mostrando la scienza, il cuore sembra mandare chiari messaggi al cervello ai quali non solo esso risponde, ma obbedisce.

Per essere felici quindi, la scienza dice, dovremmo permettere al nostro cuore di vibrare serenamente alle proprie frequenze e far sì che la mente con i suoi pensieri, venisse orientata dal campo magnetico del cuore. Questa condizione ideale ci permetterebbe di avere accesso al nostro pieno potenziale, di nutrirci continuamente di emozioni positive, persino di godere di maggior salute e vitalità. 

Ciò che invece tipicamente facciamo è permettere alla nostra mente di determinare quali pensieri generare in risposta alla realtà andando ad influenzare il nostro cuore e il suo equilibrio. Per motivi che poi vedremo, la nostra risposta mentale alla realtà esterna raramente è di tipo costruttivo. Molto più spesso, di fronte a ciò che accade si attivano automaticamente pensieri negativi, di preoccupazione, ansia o peggio. La conseguenza è che noi manteniamo il nostro cuore e il suo campo magnetico sotto la costante schiavitù della mente, impedendogli di occupare quel posto fondamentale che dovrebbe occupare nella nostra vita.

Ecco spiegata quella magnifica sensazione che ogni tanto capita…

Hai mai vissuto uno di quei rari momenti di totale beatitudine in cui tutto sembra assolutamente perfetto e ti senti, pieno, completo e in pace con tutto e tutti?

Uno di quei momenti in cui il tempo sembra essersi fermato e tutto fluisce alla perfezione, senza intoppi, sei pienamente assorbito in ciò che fai e senti persino le tue cellule rigenerarsi in questa beatitudine?

Ebbene, questa è esattamente la condizione che deriva dall’avere il cervello in integrazione emisferica e il cuore in sincronizzazione con il cervello.

Come gli scienziati hanno ormai ampiamente dimostrato, in condizioni di stress il nostro corpo rilascia particolari tipi di ormoni che hanno il compito di interrompere il meccanismo dell’integrazione del cervello e della sincronizzazione cervello-cuore.

I ricercatori usano il termine “coerenza” per definire uno stato fisiologico altamente efficiente nel quale i sistemi nervoso, cardiovascolare, ormonale e immunitario lavorano efficientemente e armonicamente. Coerenza è uno stato molto simile a quello provato dagli atleti quando si trovano nella cosiddetta “zona” o “flusso” come lo chiamano spesso gli artisti. La “zona” o il “flusso” è uno stato di attenzione e di focalizzazione in cui il campo percettivo sensoriale esclude gli elementi circostanti o comunque dà la precedenza ad un oggetto (ad esempio la palla o al pezzo in esecuzione del musicista) o ad una sensazione corporea delimitata (il mio braccio, lo strumento che sto suonando). In questo stato i rumori (pubblico) sono esclusi così come altre componenti dell’esperienza (altri giocatori, campo, altri attori). Si ha la sensazione che il tempo sia rallentato e che non esista né passato né futuro, né successo né fallimento e c’è totale assenza di giudizio. I lobi frontali del cervello escludono gli stimoli sensoriali provenienti dall’ambiente. L’intenzione è l’unica guida del sistema. In questo stato la mente è nella condizione ottimale per apprendere. Si realizza uno stato di assoluta coerenza.

Noi esseri umani siamo potenti creatori, in grado di modellare tutta la nostra realtà e portare nella nostra vita ogni esperienza desideriamo vivere.

Il segreto sta nel riuscire a farlo in modo consapevole.

Ed ecco le istruzioni concrete per il tuo Allenamento

palestraTutto interessante vero? Ma in pratica?

Come sai il mio obiettivo è darti sempre risorse per capire e approfondire ma soprattutto strumenti concreti per entrare in azione. Ecco dunque cosa puoi fare se vuoi allenare questa preziosissima condizione.

Il primo passo per iniziare è semplice: devi imparare a guidare il tuo corpo ad entrare in uno stato di rilassamento cosciente da cui iniziare a “riprogrammare” il tuo sistema corpo – mente.

L’esercizio che ti propongo è davvero molto semplice e richiede poco tempo (10 minuti al giorno per iniziare andranno benissimo) e pochi accorgimenti. Eccoli:

  • Mettiti sdraiato o seduto molto comodamente. Mantieni la testa sostenuta con un cuscino.
  • Fai l’esercizio in una stanza con luce attenuata e sapendo che non ci saranno interruzioni esterne per la durata dell’esercizio (spegni il cellulare, avvisa di non essere disturbato, etc).
  • Allenta indumenti  stretti e cinture, mettiti comodo, possibilmente togliendo scarpe, occhiali, lenti a contatto…

Prima di iniziare è però necessario ancora una cosa: devi dotarti di un sistema audio per l’ascolto di musica in formato mp3. Può essere un Ipod, uno smartphone, un lettore usb con cuffie, qualsiasi cosa che ti permetta di fare il download del file che ti indicherò e ascoltarlo tramite cuffie audio, necessariamente stereo.

Ora hai tutto ciò che ti serve. Riassumendo:

Scarica la traccia audio da questo link => SCARICA TRACCIA

Salva la traccia su di un dispositivo mobile, lettore o smartphone.

Trova un posto tranquillo dove stare. Sdraiati o siediti comodamente, testa appoggiata. Prendi il tuo lettore musicale, indossa le cuffie (facendo attenzione di indossarle sull’orecchio corrispondente). Fai 3 respiri profondi. Permettiti di lasciarti andare e stare semplicemente a guardare qualunque cosa succeda, compreso il fatto che dovessi ritrovarti beatamente addormentato.   E’ raro, ma se il dispositivo che stai usando dovesse avere attivo gli “Extra Bass”, disattivali.

Ascolta la traccia audio che hai scaricato per 8, meglio 10 minuti. Questo è il tempo minimo necessario perché il processo abbia effetto.

Quello che puoi aspettarti, praticando questo esercizio REGOLARMENTE, TUTTI I GIORNI per almeno un mese, è un miglioramento generale delle tue condizioni: miglioramento dell’apprendimentodell’umore, maggiore attenzione, maggiore energia, maggiore equilibrio psico-fisico, maggiore rilassamento, migliore qualità del sonno.

Quello che stai facendo in questo modo, è creare una speciale “onda d’urto” nel tuo cervello, in grado di superare le barriere della consapevolezza e delle limitazioni ordinarie.

Bene, per oggi è tutto. Come vedi la pratica è estremamente semplice. Mi auguro che tu non sia fra quelle troppe persone che sottovalutano i sistemi semplici perchè, ti ricordo che lo stesso Einstein diceva “Quando le cose sono semplici è direttamente Dio che ti sta parlando”.

Buona giornata 🙂 e be a hero

ricordati di essere la Tua Leggenda!

Con stima e affetto

Erica

Il Senso Della Vita

Il Senso Della Vita

codice a barreSi calcola che circa il 30% delle forme depressive si associa ad una totale mancanza di senso della propria vita.

Secondo lo psichiatra austriaco Victor Frankl il problema è che viviamo in un mondo nel quale è difficile trovare un senso alla vita, in primo luogo perché la scuola, la famiglia e la società stessa non ci hanno insegnato a cercarlo.

Continuiamo ad approfondire l’argomento di questa settimana “L’Importanza di Avere Chiaro il Proprio Scopo nella Vita”. Le parole in corsivo sono tratte da un articolo su ArmoniaBenessere (*) su cui mi sono trovata in gran parte d’accordo. L’articolo così prosegue. 

In un periodo in cui le antiche tradizioni vacillano, in cui le istituzioni non costituiscono più un riferimento stabile, ecco che l’individuo si trova di fronte al dubbio esistenziale fondamentale: che senso ha tutto ciò?

Spesso le persone avvertono questo senso di vuoto interiore, di mancanza di una finalità intrinseca della loro esistenza, ma, ancor più di frequente preferiscono continuare immutata la loro esistenza, per timore di perdere quanto hanno raggiunto fino a quel momento.
Rimandare nel tempo la risposta, accantonare la domanda o accogliere soluzioni preconfezionate non sono alternative soddisfacenti che contribuiscono ad apportare autenticità alla vita di ciascuno di noi. Ognuno di noi potrà trovare la sua risposta personale dentro di sé, magari con l’aiuto delle scienze sociali, umane o religiose.
Se non si coglie l’opportunità di trovare un senso alla propria esistenza si rischierà di vivere nel non senso, nella vacuità che, a sua volta, potrà dare origine ad una serie di sintomi e disturbi fisici e psichici.
Trovare un senso alla propria esistenza significa poter ricondurre ad una finalità ultima che trascende il contingente, quanto accade nel presente, che sia esso positivo o negativo. Soprattutto gli eventi negativi, per poter essere affrontati e per poter cogliere le opportunità di crescita e di maturazione insite in essi, hanno bisogno di essere inseriti in un progetto esistenziale più globale.
Vale la pena, quindi, provare ad avventurarsi su una nuova strada, trovare nuove risposte, nuovi modi di vivere, perché, se ci si trova in una condizione di disagio, ben difficilmente può essere peggio di quanto già non sia.

Felicità e ben essere e obiettivi

Numerosi studi effettuati nel campo della psicologia positiva ci rivelano che avere uno scopo nella propria vita favorisce il benessere psicofisico e la felicità, in quanto fornisce un senso complessivo alla propria esistenza, che, in alcuni casi, come quello della religione, trascende la propria esistenza terrena, così come quella del singolo individuo, per trasferirlo all’intera collettività.
Avere uno scopo nella vita significa avere un orientamento, delle linee guida, dei riferimenti per il proprio cammino esistenziale che danno un senso alla propria quotidianità, inserendola in un progetto più ampio e complessivo.
Lo scopo della propria vita, però, per essere benefico, deve essere stato scelto secondo le proprie convinzioni ed inclinazioni, non imposto dall’esterno.
Avere una motivazione intrinseca rende più determinati nel raggiungere gli obiettivi che ci si è proposti, più motivati, permette di essere più attivi, coinvolti e partecipi, perché si sente che si sta facendo qualcosa per rispondere a se stessi. Questo, inoltre, permette di mettere in atto le proprie potenzialità cosa che fornisce un senso di soddisfazione e di pienezza già di per se stesso. La felicità e il benessere, quindi, si possono già vivere durante il percorso verso l’obiettivo che ci si è stabilito, ancor prima di raggiungerlo.

Ottimo, ma in pratica?

Che fare se uno non ha idea di quale sia il suo Scopo nella Vita???

L’articolo, come il 99,99999999999% di quelli che puoi trovare in rete, al momento dello scendere in concreto non da però nessuno spunto realmente in grado di fare la differenza, limitandosi a dare un piccolo riassunto del cosa significa darsi degli obiettivi concreti e non teorici. 

Ma OBIETTIVO ≠ SCOPO ! 

Avere un obiettivo è tutt’altra cosa che avere uno Scopo! Vedi quanto fumo c’è ancora in giro su questi argomenti? 

 

PS: ecco il finale dell’articolo che era iniziato così bene, giudica tu l’utilità.

In concreto: Come fare?

Molto spesso le persone depresse tendono a formulare degli obiettivi eccessivamente elevati, al di là delle loro possibilità. Il mancato raggiungimento di essi provoca ulteriore frustrazione e demotivazione.
È importante, quindi, fissarsi degli obiettivi non solo in cui si sente di poter credere, ma anche e soprattutto che siano:
• raggiungibili;
• realistici;
• concreti;
• ben definiti;
• limitati nel tempo;
• scindibili in sotto-obiettivi, in modo da poter vivere delle gratificazioni intermedie, prima di raggiungere il traguardo finale;
• raggiungibili tramite la messa in atto di quelle che Seligman chiama “potenzialità e virtù”, che caratterizzano ognuno di noi e il cui impiego comporta soddisfazione e benessere.