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UBER, l’app-fenomeno “tassisti-fai-da-te” taglia 350 posti di lavoro: i titoli a Wall Street fanno +4%. Meno felici i lavoratori lasciati a casa. _______________________________________________ C’è chi la ama, c’è chi la odia. Come in tutti i fenomeni cresciuti in fretta quanto i funghi dopo un’acquazzone, l’app che mette in contatto persone in cerca di un passaggio e proprietari di auto con posti liberi, non smette di far parlare di sè. Già il gossip era alto PRIMA della notizia dei nuovi tagli… figuriamoci ora! Considera per esempio che su Google una delle parole chiave più cercate è “sciopero dei taxi fanculo chiamo uber“, seguita da “fanculo chiamo uber“. (Per i più scettici ecco direttamente la schermata di Google Trends) Sciopero dei taxi fanculo chiamo uber Il punto qual è? E’ presto detto:
  1. l’app per il servizio di trasporto automobilistico privato che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti ha fatto scalpore per l’ovvio motivo di fare concorrenza ai tassisti
  2. poi però il cliente ha sempre ragione e, come dimostrano le ricerche, se i tassisti fanno sciopero… “fanculo chiamo uber”.
In questo panorama già piuttosto controverso si aggiunge la notizia del nuovo taglio di posti di lavoro. Ad annunciarlo è stato Dara Khosrowshahi che nonostante il nome da donna, in realtà è un uomo d’affari iraniano-americano nonchè amministratore delegato di Uber. Non so come se la metta adesso la mattina quando si guarda allo specchio, ma di fatto con i 350 appena licenziati sommati ai 435 lasciati a casa a settembre, UBER raggiunge quota quasi 1000 di lavoratori che nel 2019 avranno ben poco da festeggiare. Probabilmente la questione lo ha toccato in modo più “leggero” visto che – come già successo tante altre volte con grandi colossi in fase di “ristrutturazione” la comunicazione ai poveri dipendenti è arrivata tramite una semplice, fredda mail. Il testo? All’incirca questo: “Come sapete negli ultimi mesi” il management “ha valutato attentamente” la squadra per assicurare che la “nostra organizzazione sia adeguata per il successo nei prossimi anni. Questo si è tradotto in difficili ma necessarie modifiche per assicurare di avere le persone giuste nei ruoli giusti” si legge nell’email di Khosrowshahi. Mentre i lavoratori che hanno ricevuto la gentile mail impacchettano i loro effetti personali, i titoli dell’app in borsa a Wall Street, segnano un + 4%.

Morale della storia (secondo me)

1. Ogni mattina un Amministratore Delegato si alza e decide se premere “INVIA” sulla mail di licenziamento di massa che ha pronta in bozze nel pc. 2. Ogni mattina un Lavoratore si alza e dovrebbe guardare con terrore dentro la sua casella mail. Si sa mai che questa volta tocchi a te. 3. Non importa se sei Amministratore Delegato o Lavoratore… meglio non guardare le email! Ok, tristi scherzi a parte in questo goffo tentativo di sdrammatizzare una situazione che è tutt’altro che simpatica… Ho letto questa notizia e una stretta al cuore mi ha fatto ritornare dritta al giorno in cui anche io, nei corridoi di una famosissima azienda Automotive, ho visto arrivare la notizia della prima grande ondata di Cassa Integrazione. Quando una tegola del genere ti cade in testa, non importa se sei operaio di linea o direttore di stabilimento. Detta in gergo tecnico… sono k@zzi. Se non hai un piano B pronto nel cassetto, per qualunque evenienza possa capitare in questo frastornante mondo del lavoro… beh sei destinato veramente a fare la vita della gazzella che prega di non essere presa dal leone. Per questo motivo insisto così tanto sul far sapere alle persone che non solo avere un Sistema di Carriera ti permette di puntare ad un lavoro migliore -se lo desideri e ne hai bisogno – ma ti dà più opportunità per il tuo futuro. Non puoi più sperare nella sicurezza del posto di lavoro. Per questo l’unica soluzione è imparare a contare con sicurezza sulla TUA CAPACITA’ di procurarti sempre un prossimo posto di lavoro soddisfacente e adeguato. Quando vuoi, come vuoi, con le caratteristiche che vuoi. Come? Non importa, basta che sia una strategia. E non è una strategia “sperare che non succeda”.  Se vuoi, ti racconto la strategia che ho messo a punto io e che insegno, oltre ad aver usato e usare su di me tutt’ora.  E’ ingegneristica, ripetibile, al passo coi tempi di questo strano mercato del lavoro 4.0.  Fatti un giro sul mio sito. Dai uno sguardo a CHI SONOCOSA POSSO FARE PER TE. Troverai molto materiale gratuito da cui partire per approfondire il concetto di SISTEMA DI CARRIERA, l’unico modo con cui oggi puoi pensare di affrontare il lavoro, a prescindere da come si alza il tuo diretto fornitore di stipendio e/o di pagamenti.